Lisbona è di una bellezza struggente, accarezzata dal vento, profumata dal Tago e dal mare in lontananza. Arrampicati per salite infinite si susseguono palazzi decadenti e chiome violette di alberi di jacaranda, cafè pieni di croquetes de bacalhau e pasteis de nata. Appena arrivata in città, bevendo una limonata per arginare il caldo, ricordo Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi (interpretato da un anziano Mastroianni nella sua versione cinematografica del 1995), e penso anche a quanto la città sia cambiata negli ultimi dieci anni, complice l'arte contemporanea: nuove fondazioni e musei – per esempio la Fondazione Albuquerque, dedicata alla ceramica, o l’allestimento della collezione di Armando Martins nel MACAM – sempre più gallerie, due design week e tanti artisti. Spoiler: hanno gli stessi problemi di IVA di cui si discuteva nei mesi scorsi nelle fiere italiane.
Gemella di ARCO Madrid, ARCO Lisboa compie dieci anni e apre la sua ottava edizione (contando la pausa durante la pandemia di covid-19). Organizzata da IFEMA MADRID and the Câmara Municipal de Lisboa è visitabile dal 30 maggio al 1° giugno nel suggestivo spazio ex-industriale della Cordoaria Nacional, sul lungomare verso Belem, tra i musei MACAM e MAAT, dove è allestita una mostra bellissima mostra di light box fotografiche di Jeff Wall e opere dei cinque giovani artisti e artiste nominati per il prestigioso Prémio Novos Artistas Fundação EDP.